Locali pubblici accessibili per tutti, un gesto di civiltà

In questo articolo vi esponiamo di come tre Comuni si stanno adoperando per rendere i locali pubblici.

Incominciamo con il Sindaco di Ladispoli (Roma) Alessandro Grando, il quale nel periodo natalizio ha invitato i gestori delle attività commerciali a dotare i propri negozi di rampe per i diversamente abili. Siamo ormai prossimi al periodo natalizio, momento in cui numerose persone affolleranno i negozi della nostra città per fare acquisti. Purtroppo non tutte le attività commerciali hanno provveduto ad adeguare i propri locali in modo da renderli accessibili a chiunque. Eppure, nella maggior parte dei casi, basterebbe davvero poco. Con una semplice rampa, ne esistono di diversi modelli, si può infatti consentire ad un portatore di handicap di accedere liberamente ad un negozio senza dover essere per forza accompagnato, senza dover chiedere l’ausilio di un passante e senza essere, in buona sostanza, discriminato per la propria condizione di svantaggio. Si tratta quindi di un gesto di civiltà e di rispetto, che tutti siamo chiamati a compiere. In qualità di Sindaco ho quindi il dovere di sensibilizzare su questo tema gli esercizi commerciali e la cittadinanza tutta, affinché Ladispoli diventi una città senza barriere architettoniche. Mi rivolgo quindi a tutti i commercianti di Ladispoli ai quali chiedo di posizionare, sia all’ingresso che all’interno dei propri locali, una rampa per consentire ai portatori di handicap di accedere e muoversi in maniera autonoma. Chi adeguerà i propri locali prima del periodo natalizio potrà usufruire di uno spazio pubblicitario gratuito sulle frequenze di Centro Mare Radio, che approfitto dell’occasione per ringraziare per il nobile gesto. In conclusione: rendere i locali commerciali accessibili, oltre ad essere un obbligo di legge, è un gesto di civiltà, aiuta ad avere più clienti e vi regala, grazie a Centro Mare Radio, uno spazio pubblicitario. Commercianti di Ladispoli, che aspettate?

Il secondo Comune è Ferrara che, ha delineato  “linee guida per il commercio. Soluzioni per l’accessibilità” contenute in un pratico opuscolo realizzato dall’Ufficio Benessere Ambientale e condiviso con associazioni di categoria, ordini professionali e associazioni che tutelano i diritti dei disabili. “Siamo orgogliosi di presentare un lavoro che in questi mesi ci ha permesso di elaborare soluzioni tecniche per un commercio accessibile – annuncia l’assessore ai Lavori Pubblici e Mobilità Aldo Modonesi – perché avere strutture aperte alle persone con disabilità motoria, sensoriale e cognitiva ma anche agli anziani e alle famiglie con bambini piccoli, fa bene alla città ed eleva il nostro livello di civiltà“.

Un manuale che raccoglie sistemi pratici (si va dai parcheggi Cude alla segnaletica esterna, dall’inclinazione delle rampe alla posizione dei gradini fino ai servizi igienici fruibili da tutti) ma che soprattutto getta le basi per un cambio culturale con cui si approcciano questi temi.

È un “manuale di buonsenso che va oltre le norme” secondo Carlos Diana, rappresentante del Comitato ferrarese Area Disabili, per far sì “che sia un mondo più inclusivo per tutti e per togliere sempre più alibi a chi si nasconde dietro al fatto di non sapere”. Basta scusanti, insomma, anche perché “l’accessibilità non è un costo ma una opportunità per rivolgersi a un pubblico più ampio” assicurano i rappresentanti di Cna, Ascom e Confindustria che hanno collaborato al progetto insieme a Confesercenti, Confartigianato, agli ordini degli Architetti, Ingegneri, Periti Industriali e al collegio geometri.

Infine, il terzo è Reggio Emilia, dove 68 gli esercizi commerciali del centro storico hanno aderito all’avviso pubblico correlato all’iniziativa “Non sono perfetto ma sono accogliente”, promosso dal Comune di Reggio e Farmacie comunali riunite attraverso il progetto di mandato “Reggio Emilia città senza barriere“, hanno scelto di eliminare le barriere architettoniche per diventare accessibili a tutti, e in particolare alle persone con disabilità.

Si tratta di un’operazione dal grande significato etico che porteremo avanti per poter continuare a diffondere sempre più strumenti in grado di abbattere le barriere architettoniche – ha detto stamane il Sindaco di Reggio, Luca Vecchi presentando l’iniziativa alla stampa – Siamo partiti quattro anni fa con il progetto ‘città senza barriere’ per eliminare sia gli ostacoli materiali, ma anche quelli culturali e far ragionare la città sulla disabilità e le condizioni di fragilità delle persone, un ragionamento che come vediamo oggi sta portando risultati. Un grazie a tutti gli esercenti che hanno mostrato disponibilità e sensibilità al tema”.

Presentato agli esercenti nei mesi scorsi, in collaborazione con le associazioni di categoria, l’avviso pubblico – che rende disponibili risorse per 20mila euro – aveva l’obiettivo di promuovere dapprima un percorso condiviso con i commercianti del centro storico per rendere più inclusivi i loro negozi: a causa della storicità degli edifici, questi spazi presentano spesso vincoli architettonici stringenti quali scalini, cordoli, rampe ripide, porte strette e pesanti da aprire, che costituiscono impedimenti gravi per persone con limitate o nulle possibilità di autonomia e mobilità, e perciò le escludono.

Conseguente secondo obiettivo del bando era favorire la capacità di accoglienza degli esercizi commerciali verso tutti i clienti con un’attenzione di riguardo verso le persone con disabilità, i loro accompagnatori e le loro famiglie, al fine di garantire la piena fruibilità sociale degli esercizi, e dare un segnale forte di inclusione e cura.

Molto positiva è stata la partecipazione dei commercianti: per questo motivo, nonostante l’avviso pubblico fosse inizialmente riservato ai primi 50 richiedenti, ha visto la premiazione di tutti i 68 esercizi commerciali che hanno partecipato.

A tutti è stata offerta una consulenza gratuita del Centro regionale di informazione sul benessere ambientale (Criba) in merito all’accessibilità dei propri spazi e il kit Negozi accoglienti formato da:
– un vademecum con linee guida e suggerimenti pratici per migliorare la capacità di accoglienza e la propria professionalità;
– una vetrofania che permette la riconoscibilità del negozio accogliente;
– ove possibile o necessario, una rampa mobile da posizionare a richiesta, richiudibile in poco spazio e facilmente trasportabile;
– un campanello esterno di chiamata, per richiedere un ausilio all’ingresso dell’esercizio.
Sono state consegnate in totale 32 rampe mobili e montati 47 campanelli wifi, ognuno in un plexiglass realizzato appositamente per il progetto.

Inoltre, tutti gli esercizi che hanno aderito all’iniziativa sono stati inseriti in una sezione apposita, “I luoghi della città accessibile” del portale di “Reggio Emilia città senza barriere“, dedicata agli esercizi commerciali della città (negozi, bar, ristoranti, strutture ricettive, farmacie, cinema…). Tale sezione offre la possibilità di descrivere le proprie caratteristiche relative all’accessibilità e quindi permettere ai clienti con disabilità, anziani e bambini in passeggino di accedere senza ostacoli a tutte le opportunità offerte dai luoghi di ristorazione, di vendita, di intrattenimento.

La motivazione della pubblicazione di questo articolo è quello di sensibilizzare il Sindaco del nostro Comune, il quale, anziché annunciare interventi che non ci sono stati e non previsti, si dia da fare con atti concreti come quelli su esposti.

APPROFITTIAMO DI QUESTA OCCASIONE PER CHIEDERVI  TRE MINUTI DEL VOSTRO TEMPO PER ASCOLTARE E VEDERE IL SEGUENTE VIDEO-MESSAGGIO, RENDENDOCI DISPONIBILI PER ULTERIORI INFORMAZIONI.

G R A Z I E ! 

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