12 giorni ancora per donare al progetto “Tutti al mare”

Fra pochi giorni, il 30 aprile dell’anno in corso, scade il termine per donare per la campagna crowdfunding “Tutti al mare” https://www.retedeldono.it/it/progetti/contro-le-barriere/tutti-al-mare , al fine di realizzare un progetto che darà la possibilità alle persone disabili di potersi fare il bagno a mare in autonomia e gratuitamente nell’imminente stagione estiva, in tre stabilimenti balneari o in un tratto di spiaggia pubblica del litorale tarantino.

Per realizzarlo, necessita raccogliere, ancora, 9.116 euro, avendo raccolto fino ad ora solo 3.784 euro.

Per raccogliere questa somma la nostra Associazione, composta perlopiù da persone disabili, ha del tutto esaurito tutte le proprie energie, per convincere a donare per questo progetto solidale, per questo chiediamo a tutti di sforzarsi a darci una mano in questi pochi giorni, anche, organizzando, per esempio, delle raccolte all’interno dei luoghi di lavoro, nelle scuole, nei luoghi di svago ed intrattenimento, e l’importo conseguito devolverlo nelle modalità riportate nella piattaforma “Tutti al mare”.

Giovedì 2 maggio alle ore 18.00 presso la nostra sede ci sarà un primo incontro per decidere dove attuare il presente progetto.

Per comprendere gli sforzi attivati dalla nostra Associazione è doveroso ricordare che, tutto è iniziato nella primavera del 2018, quando la nostra Associazione rispose ad un appello di Danila Giaffreda, che insieme ai suoi parenti e amici, decise di ricordare Marcello, il padre di Danila, scomparso il 29 agosto 2016, sostenendo un progetto specifico con il fine di realizzare qualcosa di concreto ed attivo per la città di Taranto, così fu attivata una campagna di crowdfunding “Anche nel dolore c’è respiro…” https://www.retedeldono.it/iniziative/contro-le-barriere/danila.giaffreda/anche-nel-dolore-c%C3%A8-respiro, conclusa lo scorso 29 agosto, con la raccolta di 1.829 euro, somma grazie alla quale l’Associazione ha acquistato due carrozzine Sand & Sea, che consentono alle persone disabili di poter fare il bagno al mare in  autonomia.

Dopo aver raggiunto questo traguardo, il 1° settembre 2018, abbiamo pensato di predisporre una piattaforma di raccolta crowdfunding “Tutti al mare” al fine di utilizzare le due carrozzine acquistate per la realizzazione in miniatura di un progetto più ambizioso, che la nostra Associazione persegue dal lontano 2003, che siamo costretti a denominarlo “sogno”, perché non siamo riusciti a realizzarlo dovuto alla scarsa sensibilità e poca considerazione dimostrata fino ad ora degli Enti pubblici coinvolti (Comune, Provincia e Regione), nei confronti dei bisogni delle persone disabili, che sono divenuti bisogni “non espressi” o meglio non rilevabili, per sempre elusi dalla società.

Di questo progetto troverete la descrizione dettagliata al seguente link: https://www.controlebarriere.org/2018/06/09/progetto-lido-contro-le-barriere-centro-terapeutico-disabili

Il progetto “Tutti al mare”, intende creare un “oasi” in un tratto di spiaggia pubblica o stabilimento balneare del litorale tarantino, dopo averne verificato l’adattabilità (es. pendenze), la salvaguardia da probabili eventi atmosferici (es. mareggiate, maltempo…) ed il possibile allacciamento alla rete idrica, una struttura in cui le persone con disabilità motorie abbiano la possibilità di potersi fare un bagno senza incontrare alcun ostacolo.

Detta struttura prevede l’acquisizione dei seguenti elementi ed attrezzature:

  • un corridoio di accesso al mare, di una larghezza di 2 mt. , al fine di consentire il passaggio di due carrozzine contemporaneamente collegata a tutti gli elementi qui di seguito elencati;
  • una passerella arrotolabile che dia la possibilità di poter oltrepassare la battigia senza alcuna difficoltà;
  • 3 pedane di 3 x 3 mt., su cui sistemare gli ombrelloni e potersi muovere con la carrozzina abituale;
  • 1 gazebo di  4 x 4 mt., , alloggiata su una pedana di uguale misura, ove situare un sollevapersone elettrico che, in perfetta sicurezza, renderà possibile il trasferimento dalla carrozzina abituale ad una delle due speciali “Sand & Sea”, nonché dotato di una manichetta per poter sciacquare le carrozzine speciali con acqua dolce, e, nello stesso tempo permettere ai fruitori di potersi fare la doccia;
  • 2 casette in legno di  2,5 x 2,5 mt., di cui una dove depositare le carrozzine speciali ed il sollevapersone durante la notte, che durante la mattina può fungere da punto informativo, la seconda adattata per il primo soccorso, dotato, eventualmente, di defibrillatore;
  • 1 bagno chimico adatto per persone disabili;
  • 3 parcheggi riservati alle persone disabili.

Le due carrozzine speciali che, saranno utilizzate in questa “oasi”, si chiamano “Sand & Sea”, il motivo per il quale abbiamo scelto questo tipo di carrozzina e non la Job, quella che ogni stabilimento balneare deve possedere obbligatoriamente, è relativo al fatto che queste non galleggiano e permettono a chi ne fa uso di avere meno bisogno di un assistente in modo continuativo, e sentirsi più autonomi dopo essere entrati in acqua, mentre la Job galleggiando, quando entra in acqua, ha bisogno di qualcuno che la mantenga sempre.

Per una persona che non è in carrozzina, sembra un piccolo particolare, invece per una persona disabile è una grande conquista psicologica che li fa sentire meno dipendenti dagli altri.

L’”oasi”, potrà ospitare giornalmente n. 6 persone disabili, prevedendo che n. 3 potrebbero accedere negli orari mattutini ed altri n. 3 negli orari pomeridiani, che potrebbero diventare n. 12, se gli utenti decidessero di usufruirne a giorni alterni durante la settimana.

La realizzazione di questa oasi produrrebbe i seguenti risultati:

  • eliminare il più possibile gli ostacoli che impediscono alle persone con disabilità motorie di poter accedere facilmente alle spiagge e potersi fare il bagno;
  • facilitare l’accompagnamento al mare dei fruitori di queste oasi ai loro familiari ed ai loro accompagnatori;
  • sfruttare l’ambiente marino per svolgere la talassoterapia e l’idroterapia;
  • ricevere benefici per la respirazione, per rinforzare il sistema circolatorio, per combattere la ritenzione idrica, per la perdita di peso, per migliorare il tono muscolare e per l’umore;
  • accogliere persone con disabilità che vengono da altre città, favorendo il turismo accessibile;
  • dimostrare ai gestori degli stabilimenti balneari che concedere maggiore accoglienza alle persone disabili è conveniente sia socialmente che economicamente;
  • indurre il Comune a creare altre tipo di strutture simili in tutte le spiagge pubbliche del litorale;
  • educare l’intera comunità all’inclusione sociale, basata sulla non discriminazione e sulle pari opportunità che garantisce a tutte le persone la possibilità di vivere e godere pienamente dei beni e dei servizi creati dalla società.

Per raggiungere lo scopo abbiamo organizzato, anche, i seguenti eventi:

e realizzato il seguente video messaggio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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