Come il dolore può servire a fare del bene

Il 30 agosto 2016, Danila ha perso il padre Marcello, in un tragico evento, e, insieme ai suoi parenti ed amici, ha deciso dopo due anni della scomparsa del padre, di rendere questo dolore una speranza nei confronti di persone che per le loro condizioni oggettive necessitano di più attenzione degli altri, perseguendo il carattere generoso ed attento ai bisogni degli altri del padre Marcè.

Pertanto, Danila promuove, a partire dal 1° luglio di quest’anno, una raccolta fondi per l’acquisto di due carrozzine speciali, che permetteranno alle persone con disabilità motorie di poter accedere facilmente e quasi autonomamente al mare. Il risultato è stato raggiunto alla vigilia di questo ferragosto, prima della data di fine raccolta (29 agosto).

Per questo ringraziamo Danila Giaffreda, i suoi parenti ed amici, per aver scelto noi come beneficiari di questa raccolta fondi, e, principalmente le persone che con le loro donazioni hanno fatto che si raggiungesse lo scopo prefissato.

I ringraziamenti personali li porgeremo durante una conferenza stampa che Danila convocherà per il 30 agosto, il cui luogo, sarà comunicato al più presto,  durante la quale  riceveremo l’assegno con la cifra raccolta durante questi due mesi che, vanno dal giorno del compleanno di suo padre Marcello Giaffreda al giorno della sua salita al cielo.

Con questo assegno acquisteremo le due carrozzine speciali che saranno parte integrante per realizzare un  piccolo “sogno” per i meno fortunati, che si potrà realizzare partecipando ad una campagna di raccolta fondi, promossa dalla nostra Associazione, fino al 31 dicembre di quest’anno.

QUI DI SEGUITO VI ILLUSTRIAMO UN SOGNO CHE PUÒ DIVENTARE UNA REALTÀ, BASTA CHE OGNUNO DI VOI COMPIA UN PICCOLO SFORZO.

Si intende creare in un tratto di spiaggia pubblica del litorale tarantino, dopo averne verificato l’adattabilità (es. pendenze), la salvaguardia da probabili eventi atmosferici (es. mareggiate, maltempo…) ed il possibile allacciamento alla rete idrica, una struttura in cui le persone con disabilità motorie abbiano la possibilità di potervi accedere allo stesso modo degli altri cittadini.

Detta struttura prevede l’acquisizione dei seguenti elementi ed attrezzature:

  • un corridoio di accesso al mare, di una larghezza di mt. , al fine di consentire il passaggio di due carrozzine contemporaneamente collegata a tutti gli elementi qui di seguito elencati;
  • una passerella arrotolabile che dia la possibilità di poter oltrepassare la battigia senza alcuna difficoltà;
  • 3 pedane di 3 x 3 mt., su cui sistemare gli ombrelloni e potersi muovere con la carrozzina abituale;
  • 1 gazebo di  4 x 4 mt., alloggiata su una pedana di uguale misura, ove situare un sollevapersone elettrico che, in perfetta sicurezza, renderà possibile il trasferimento dalla carrozzina abituale ad una di quelle speciali, nonché dotato di una manichetta per poter sciacquare le carrozzine speciali con acqua dolce, e, nello stesso tempo permettere ai fruitori di potersi fare la doccia;

Questi elementi saranno realizzati con materiale in legno od in polietilene.

  • 2 casette in legno di  2,5 x 2,5 mt., di cui una dove depositare le carrozzine e il sollevapersone durante la notte, che durante la mattina può fungere da punto informativo, la seconda adattata per il primo soccorso, dotato di defibrillatore;
  • 1 bagno chimico adatto per persone disabili;
  • 3 parcheggi riservati alle persone disabili.

L’oasi potrà ospitare giornalmente n. 6 persone disabili, prevedendo che n. 3 potrebbero accedere negli orari mattutini ed altri n. 3 negli orari pomeridiani, che potrebbe diventare n. 12 se gli utenti decidono di usufruirne a giorni alterni durante la settimana.

La realizzazione di quanto descritto produrrebbero i seguenti risultati:

  • eliminare il più possibile gli ostacoli che impediscono alle persone con disabilità motorie di poter accedere facilmente alle spiagge e potersi fare il bagno;
  • facilitare l’accompagnamento al mare dei fruitori di queste oasi ai loro familiari ed ai loro accompagnatori;
  • sfruttare l’ambiente marino per svolgere la talassoterapia e l’idroterapia;
  • ricevere benefici per la respirazione, per rinforzare il sistema circolatorio, per combattere la ritenzione idrica, per la perdita di peso, per migliorare il tono muscolare e per l’umore;
  • accogliere persone con disabilità che vengono da altre città, favorendo il turismo accessibile;
  • dimostrare ai gestori degli stabilimenti balneari che concedere maggiore accoglienza alle persone disabili è conveniente sia socialmente che economicamente;
  • indurre il Comune a creare altre tipo di strutture simili in tutte le spiagge pubbliche del litorale;
  • educare l’intera comunità all’inclusione sociale, basata sulla non discriminazione e sulle pari opportunità che garantisce a tutte le persone la possibilità di vivere e godere pienamente dei beni e dei servizi creati dalla società.

Nella speranza di avervi esposto in maniera precisa il sogno che vorremmo realizzare in questa città, vi chiediamo di compiere uno sforzo al fine di renderlo realtà,.

Tutte le indicazioni della campagna promossa le troverete al seguente link: https://www.retedeldono.it/it/progetti/contro-le-barriere/tutti-al-mare

 

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