Barriere architettoniche a Taranto

In occasione della Giornata Nazionale per l’eliminazione delle barriere architettoniche, non possiamo che informarvi di come è la situazione nella nostra città, dal 14 aprile scorso, quando in una conferenza stampa da noi convocata presso la nostra sede, informammo l’opinione pubblica che  la Petizione Popolare da noi promossa, nella quale si chiedeva al Comune di Taranto l’adozione del Piano delle Eliminazione delle Barriere Architettoniche (P.E.B.A.), prevista dalla Legge 41/1986, non avendo ricevuto nessuna risposta e/o comunicazione alcuna dal Comune, il 28 marzo scorso, fummo indotti a presentare un Esposto, in cui si chiedeva alla Procura della Repubblica di Taranto di accertare e valutare se ci fossero responsabilità penali  dell’Amministrazione Comunale di Taranto.

Fino ad ora, non abbiamo ancora ricevuto risposta, e, nel frattempo il Comune non ha fatto niente in merito alle eliminazione delle barriere architettoniche, anzi, in questa estate non hanno mantenuto ad una promessa annunciata il 9 luglio scorso, che era quella di provvedere a dotare le spiagge pubbliche delle 7 carrozzine Job assegnate dalla Regione Puglia, come esposto in un nostro articolo pubblicato su questo sito, al seguente link:

https://www.controlebarriere.org/2018/09/01/a-taranto-laccessibilita-alle-spiagge-pubbliche-e-ancora-un-miraggio/

Ci sembra doveroso per chi non fosse a conoscenza che la Petizione popolare è stata consegnata il 3 gennaio, corredata dalle firme di 1.115 cittadini, senza la collaborazione auspicata di nessuna delle altre Associazioni di disabili di Taranto.

C’è da annotare che prima della consegna  della Petizione in oggetto, il 3 ottobre 2017, il Consiglio Comunale riunito in una “Question time” aveva approvato all’unanimità una mozione che aveva come oggetto l’adozione del Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA), presentata dai due consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, i quali,  nel “Question time” del 3 gennaio di quest’anno, presentarono un interrogazione, perchè il Comune non aveva compiuto ancora nessun atto riguardo ai PEBA.

Le uniche azioni intraprese dal Comune in merito, dopo questi avvenimenti, furono le seguenti:

  • la seduta della Commissione Consiliare Patrimonio ed Assetto del Territorio del 11 aprile 2018 avente come odg “Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (P.E.B.A.); Installazione di passerelle per accesso dei disabili sulle spiagge”, nella quale, si era parlato esclusivamente delle 3 passerelle che il Comune avrebbe installato nell’estate scorsa;
  • la pubblicazione sul sito internet del Comune della seguente news, pubblicata il 13 aprile 2018 : “L’amministrazione sta predisponendo gli atti e le azioni necessarie per l’affidamento ad un soggetto qualificato in materia la predisposizione del PEBA (Piano Eliminazione Barriere Architettoniche).
    Il Piano avrà la finalità di individuare, secondo la normativa vigente in materia, le azioni e gli interventi da porre in essere, le risorse necessarie ed i soggetti responsabili, al fine di rendere Taranto una città inclusiva dei diversamente abili dotando gli spazi urbani e gli accessi agli esercizi pubblici conformi alle disposizioni normative vigenti in materia“.

Pertanto, non possiamo che annotare che l’eliminazione delle barriere architettoniche, in questa città rimane un problema marginale, perchè non viene affrontato nella giusta misura, da parte di tutti gli attori sociali, associazioni, amministratori e politici.

Sembra che sia un assunto solo della nostra Associazione, la quale, può darsi sbaglia ad insistere a svolgere azioni ed attività per sconvolgere questa situazione di abulia totale.

Una di queste azioni è relativa ad un obiettivo che ci siamo prefissi di raggiungere entro il 31 dicembre di quest’anno, raccogliere l’importo di 12.900 euro per la realizzazione di un piccolo “sogno” , attraverso la seguente campagna di crowdfunding da noi attivata 

https://www.retedeldono.it/it/progetti/contro-le-barriere/tutti-al-mare.

Questo “sogno” intende creare in un tratto di spiaggia pubblica del litorale tarantino, una struttura in cui le persone con disabilità motorie abbiano la possibilità di potervi accedere allo stesso modo degli altri cittadini, in sintesi, s’intende creare tre postazioni con pedane con ombrelloni collegate a un corridoio di accesso al mare, che oltrepassa la battigia, nonché per mezzo di un sollavapersone, la persona disabile, potrà passare dalla sua carrozzina abituale alla “Sand & Sea” per potersi fare il bagno in autonomia.

Pertanto, cortesemente vi chiediamo di compiere un piccolo gesto per raggiungere questo obiettivo che, potrà portare giovamento a persone che oggettivamente necessitano di più attenzione da parte della società.

Siamo sicuri che se voi lo farete, anche, altri seguiranno il vostro esempio, Grazie! 

Chiaramente, siamo a vostra disposizione per qualsiasi chiarimento in merito.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *