UN CONVEGNO SULLA DISABILITA’ A SAVA (TA) NON ACCESSIBILE ALLE PERSONE IN CARROZZINA

Venerdì 1 dicembre 2023 l’Associazione “Disabili Insieme” in virtù della giornata internazionale delle Persone con disabilità ha organizzato un convegno monotematico presso la sala “Amphipolis” sita nel comune di Sava, denominato “Un approccio interdisciplinare e multidisciplinare tra attualità, proposte e prospettive future”.

Un convegno organizzato con dedizione e attenzione sotto diversi punti di vista, infatti erano invitati, oltre al Sindaco alcuni deputati e senatori pugliesi, insieme ad altri tre Presidenti di Associazioni ci sarebbe stato anche il Sig. Francesco Vinci dell’Associazione “Disabili Attivi”, ma, all’ultimo momento è stato cancellato, perché aveva informato l’Associazione organizzatrice che il sito risultava inaccessibile.

L’organizzazione aveva previsto in oltre, un servizio di accoglienza organizzato con le studentesse dell’istituto per i servizi sociali G. FALCONE è un numero di posti auto riservato alle Persone con abilità ridotte, nelle immediate vicinanze dell’ingresso.

Ma poi però iniziano i distinguo, infatti, mentre tutti i citati in precedenza non necessitano di ausili per i loro spostamenti, vari soggetti interessati a partecipare all’evento si avvalgono di ausili per i loro spostamenti, fra i quali anche il Signor Vinci che si avvale di una sedia motorizzata per potersi spostare una volta sceso dal proprio veicolo.

Vi domanderete qual è il problema, vuoi che un convegno sulla disabilità si svolga in una location non accessibile!!!!!!!

E bene si Signori, la Presidente dell’Associazione “Disabili Insieme”, Dott. ssa Cinzia Cavallo pur avendo invitato il Presidente dell’Associazione “Disabili Attivi” non ha tenuto conto della peculiarità imprescindibile dello stesso scegliendo la sala “Amphipolis” come unica location presso la quale svolgere l’evento, nonostante la stessa sia completamente inaccessibile sia dall’ingresso principale che da quello secondario.

Da qui inizia una vera e propria ODISSEA contornata da atteggiamenti discriminatori e a tratti minatori.

La prima cosa che balza agli occhi, è stato il fatto che per entrare in sala vi era una bella scalinata ( 8 / 10 gradini…..) per questo la Stewart accompagnava le persone  che si avvalgono di ausili, ad un ingresso secondario inaccessibile.

È facile immaginare che una situazione del genere oltre ad essere lesiva della dignità delle Persone con disabilità, sia discriminante, perché resta inaccettabile che nel 2023 dove si continua a sbandierare la parola inclusione, poi ci si incappa in queste situazioni dalle quali si evince che l’inclusione di queste persone è soltanto una “bandiera” da sventolare per apparire sensibili e vicini alle difficoltà che caratterizzano le quotidianità di questi soggetti.

Il tutto incorniciato dall’organizzatrice dell’evento, Dott. ssa Cinzia Cavallo, che in apertura dei lavori si è presentata come “sorella disabile”, perché a suo dire, in qualche modo avere una Persona con disabilità in famiglia rende disabili tutti i componenti della stessa; peccato che il fratello di questa persona non risultava presente in sala.

È stato necessario l’intervento dei Carabinieri a placare gli animi che nonostante la fredda serata erano diventati roventi, i quali hanno constatato che non è concepibile organizzare un evento simile “cullandosi” del fatto di aver messo a disposizione delle Stewart, perlopiù minorenni, perché la Persona con abilità ridotte ha diritto ad accedere autonomamente rifiutando l’aiuto di qualcuno, il quale potrebbe comunque mettere in pericolo la propria incolumità, tenendo in considerazione il fatto che la mancata accessibilità della sala, costringeva a compiere manovre tali da mettere in discussione la sicurezza di coloro che sono costretti ad avvalersi di ausili specifici per gli spostamenti personali.

 

1 commento

  1. No va be’, ma davvero ad oggi si organizzano eventi dedicati sulla disabilità in posti inaccessibili???
    Davvero scandaloso
    SCANDALOSO

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