PROGETTO “Lido Contro le Barriere” centro terapeutico disabili

A partire dal 2004 abbiamo presentato a tutti gli Enti (Comune, Provincia, Regione, ASL) un progetto da realizzare in una spiaggia pubblica di Taranto per la creazione di un centro terapeutico disabili. 

Dopo 5 anni usciva il seguente articolo, che riportava tra i progetti previsti nel piano stralcio dell’Area Vasta tarantina il centro da noi proposto e per la realizzazione sarebbero stati disponibili 300.000 euro (evidenziato), ma, che non ha visto mai il suo nascere.

Però, ci sembra doveroso esporvelo, per farvi comprendere la poca volontà degli Enti coinvolti, da ben 14 anni, di realizzare un centro che poteva risultare utile a migliorare le condizioni delle persone disabili, unico in Italia, invece è rimasto un sogno.

Un altra motivazione che ci ha spinto a farlo, riguarda quanto comunicato dal Comune di Taranto riguardo al ripristino dell’Area vasta tarantina, nella speranza che venga rivalutata la nostra proposta progettuale:

Si intendeva realizzare una struttura balneare, aperta al pubblico, in cui  le persone con disabilità motorie avrebbero goduto della stessa accessibilità e dello stesso trattamento che tutti i fruitori “normodotati” hanno in tutti gli stabilimenti balneari, i quali, sarebbero stati assistiti da personale qualificato, dai volontari dell’Associazione “Contro le Barriere” e di altre organizzazioni che avrebbero aderito al progetto.

Persone, che proprio per queste condizioni, sono penalizzate nel non poter condurre una vita “normale” nel proprio ambito cittadino, ed finanche a non poter godere dell’utilizzo di una spiaggia pubblica o di uno stabilimento balneare privato, dovuto alla presenza di vari ostacoli, rappresentati dalla mancanza di corridoi d’accesso al mare od inadeguati, di servizi complementari (bar, docce, wc, …).

Dunque, una struttura che avrebbe facilitato in tutti modi l’accesso e l’utilizzo della spiaggia e del mare, sia per  scopo sociale, che terapeutico (trasporto, parcheggi, passerelle, docce, wc, carrozzine adatte all’entrata in acqua, zone in ombra ed esposte al sole ove praticare l’elioterapia, zona antistanti la battigia ove praticare la talassoterapia e l’idrokinesi nell’acqua di mare), nella quale, inoltre, si sarebbero potuto svolgere, attività ricreative e culturali per il benessere psicologico di tutta la comunità cittadina.

Il centro sarebbe situato nel sito raffigurato nella seguente immagine.

Per realizzare quanto esposto sarebbe stato necessario e  fondamentale, svolgere le seguenti azioni:

• acquisizione, da parte del Comune di Taranto dell’autorizzazione per situare la struttura nel sito individuato;
• predisposizione di, almeno, n. 5 parcheggi riservati alle persone disabili;
• individuazione di un locale, nel quale depositare gli elementi e le attrezzature della struttura durante il periodo invernale.

Sarebbe stato fondamentale stipulare le seguenti convenzioni con:

• l’A.S.L. TA/1, per dotare la struttura di strumenti e personale medico per il Primo Soccorso, nonché di terapisti per svolgere la idroterapia;
• Associazioni e/o cooperative sociali per il salvataggio, la pulizia, la somministrazione di alimenti e bevande e la vigilanza notturna;
• una Ditta per il noleggio di bagni chimici, due per disabili, uno per le donne ed uno per i maschi;
• l’AMAT od altra ditta per il servizio di trasporto navetta, che avrebbe permesso alle persone disabili non automuniti di Taranto e degli altri Comuni limitrofi, di raggiungere il sito ove sarà stata allocata la struttura.

Inoltre, sarebbe stato necessario stipulare una polizza assicurativa, per tutelare la struttura da azioni vandaliche, furti e/o incendi, nonché per i volontari che avrebbero svolo le attività previste e l’utenza, sotto il profilo della R.C. dell’infortunio e delle malattie.